Napoli. Con la presentazione della nuova stagione teatrale, quello dello storico teatro Bellini si conferma uno dei cartelloni più interessanti della città.
L’arena di via Conte di Ruvo, che è l’unica struttura privata stabile del Sud Italia, quest’anno punta a fondere due linguaggi, quello del Teatro e quello del Cinema, che pur essendo diversi, riescono – attraverso una serie di spettacoli proposti -, ad amalgamarsi creando nuove letture e nuovi spunti di riflessione.
Non a caso, ad aprire la stagione è la proiezione del film “Greenaway a teatro” di Peter Greenaway con F. Murray Abraham, Ramsey Nasr e Kate Moran. Inoltre, molti spettacoli sono trasposizioni teatrali di straordinari film come “Arancia Meccanica”, “Una pura formalità”, “Qualcuno volò sul nido del cuculo”.
In sede di conferenza stampa, i fratelli Russo hanno sottolineato la grande varietà dell’offerta della nuova stagione, che va dai grandi testi classici come “Il mercante di Venezia” di Shakespeare a testi della nostra tradizione come “Le voci di dentro” di Eduardo. Poi si passa da testi come “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello e “Le tre verità di Cesira” di Malio Santanelli a “Father e son” con Claudio Bisio. Come sempre grande spazio anche alla musica e alla danza con spettacoli come “Il flauto magico” da Mozart e il balletto “La bella addormentata”. Anche questa volta quindi il Bellini offre una stagione di altissimo livello, all’insegna della tradizione ma anche dell’innovazione e della sperimentazione.
Un piacevole fuori programma è stato regalato da Alessandro Gassman, che ha irrotto nel bel mezzo della conferenza stampa approfittando di una pausa del suo spettacolo, “Qualcuno volò sul nido del cuculo” che debutterà il 7 aprile. L’attore ha ricordato una frase del suo celebre padre: “per fare del buon teatro è necessario sentire intorno sempre una certa dose di zolfo, cioè di spregiudicatezza. Credo che i fratelli Russo, nelle loro scelte, siano folli al punto giusto”.
Quest’anno il Piccolo Bellini non avrà una stagione a parte ma sarà accorpata con quello della sala principale, continuando comunque ad avere una sua programmazione parallela.
Anche nei prezzi il Bellini ha voluto continuare a contenere i costi con la possibilità di diverse soluzioni di abbonamento. La soglia di età per i ragazzi che volessero attivare la carta ragazzi è stata alzata da 26 a 29 anni, così da agevolare ancora di più i giovani che non vogliono rinunciare al teatro.
Cliccando qui sarà possibile conoscere l’intera stagione – comprensiva di date aggiornate – relativa alla sala principale.