Tre dipinti restituiti ai Girolamini e alla città

Sono in tanti, addetti ai lavori, semplici appassionati, membri di associazioni e di aziende, a desiderare la rinascita e la piena restituzione alla città di Napoli del Complesso dei Girolamini, scrigno di storia e arte nel cuore del centro antico, maltrattato negli ultimi anni a causa delle ben note, tormentate vicende.

chiesa GirolaminiE un passo alla volta questi desideri cominciano a concretizzarsi, anche se il cammino da percorrere è ancora lungo perché i Napoletani possano davvero riappropriarsi pienamente del monumento. Venerdì 11 marzo sono stati presentati al pubblico, restaurati,  tre dipinti dell’antica Quadreria: l’ “Adorazione dei Magi” di Andrea Sabatini da Salerno, la “Cena in Emmaus” di Massimo Stanzione e il “Gesù Bambino dormiente” di Cesare Fracanzano.

interno GirolaminiIl quadro del Sabatini, databile al 1513, tra i capolavori della fase giovanile del pittore, risulta dalle fonti presente nella Quadreria dell’Oratorio dei Girolamini già dal 1692. Il restauro è stato realizzato con una raccolta fondi promossa da Federico Bile, fratello di Umberto, il curatore del complesso monumentale prematuramente scomparso nel 2013, e coordinata dall’associazione culturale Young RestArt; a eseguirlo lo studio Fiore-Romano.

Adorazione dei magiLa “Cena in Emmaus” viene dalla Sacrestia della chiesa dei Girolamini, e dopo essere stato esposto nel 1922 a Palazzo Pitti a Firenze, in occasione della storica mostra sulla pittura italiana del Sei e Settecento, era stato praticamente dimenticato. Il denaro necessario per il restauro è stato raccolto grazie alla campagna di crowdfunding messa in moto da Mariano Russo, che ha utilizzato per il progetto la sua pagina Facebook insieme a quella dei Girolamini e a quella dell’associazione Amici di Capodimonte; grazie all’adesione di oltre centosessanta sostenitori è stato possibile ridare nuova vita al quadro, attraverso il lavoro dello studio Zorzetti Foglia.

cena in Emmaus

Per il bellissimo dipinto del Fracanzano che raffigura un dolce e sereno Gesù Bambino immerso in un placido paesaggio, fondamentale è stato il contributo economico dell’agriturismo “Le Tore” di Sant’Agata sui due Golfi, in un’operazione coordinata da Young RestArt che ha consentito il restauro ad opera dello studio Virnicchi –De Falco. Nuova vita a questi eccezionali dipinti dunque, con la dimostrazione che ogni cittadino, nel suo piccolo, può fare qualcosa per la sua città e per il suo straordinario patrimonio artistico, del quale tutti siamo in qualche misura corresponsabili.

 

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