Un anno fa, il 4 gennaio 2015, Pino Daniele si è fermato, lasciandoci orfani di uno degli artisti di maggior valore del panorama musicale italiano e lasciando in particolare a Napoli, la sua città natale, un vuoto incoilmabile.
Ad un anno dall’anniversario della sua morte, sono numerosi gli interventi che si susseguono sul web, a nome di tanti artisti che lo ricordano: dai Negramaro a Jovanotti e tanti altri ancora, Twitter oggi è un inno al ricordi Pino.
A Napoli tanti gli eventi che rucirdano il cantante: alle 22 e 45, l’orario in cui Pino Daniele è stato dichiarato morto, il conduttore della trasmissione la Radiazza Gianni Simioli e il giornalista e consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli hanno organizzato un flash mob al Gran Caffè Gambrinus insieme a Massimiliano Rosati, oltre ad altre numerose manifestazioni che si terranno fino a domani nelle piazze di Napoli.
In onore di Pino, sono nati anche itinerari turistici creati ad hoc da proporre ai turisti ma anche agli stessi napoletani, tratti dal libro “Napul è…i luoghi di Pino” scritto dai giornalisti Michelangelo Iossa e Carmine Aymone edito da Rogiosi.
Partendo dal centro storico di Napoli, passando dalla strada a lui intitolata, si attraversano i vicoli che hanno visto Pino e la sua musica protagonisti indiscussi della cultura musicale napoletana e che hanno legato indelebilmente il cnatante alla sau terra.