Dalle bellezze naturali ai beni artistici alle ricchezze dell’enogastronomia. L’Irpinia ha enormi potenzialità turistiche che spesso non sono sfruttate in modo adeguato e quindi faticano a divenire volano per il rilancio economico ed occupazionale dell’intera area.
Proprio al fine di fronteggiare tali difficoltà, la Regione Campania ha approvato i decreti con cui istituisce quattro nuovi Distretti Turistici in Irpinia, tra cui il Distretto Turistico “L’Irpinia del Principe e dei tre Re”, che abbraccia undici comuni: Bonito, Sant’Angelo all’Esca, Paternopoli, Montemiletto, Taurasi, Frigento, San Mango sul Calore, Salza Irpina, Gesualdo, Chiusano San Domenico e Sorbo Serpico.
Nata dall’associazione di Nicola di Iorio, Antonio Buono – in rappresentanza della società cooperativa “Elabora & Anima”, Massimo De Santo – in rappresentanza di “Databenc”, distretto alta tecnologia per i beni culturali – e Eugenio Gervasio, in rappresentanza della società MAVV Srl, il Museo dell’Arte del Vino e della Vite, “L’Irpinia del Principe e dei tre Re” si pone come centro strategico e propulsore di iniziative volte a riqualificare e rilanciare a livello locale e regionale l’offerta turistica del suo territorio di competenza: eventi culturali, campagne pubblicitarie mirate, interventi intersettoriali ed infrastrutturali, promozione del dialogo e della cooperazione tra i comuni, attività di formazione, ma anche progetti di ricerca volti alla valorizzazione e alla tutela di ogni aspetto relativo alle risorse, umane e fisiche, del territorio.