I Bagni della Regina Giovanna sono una delle spiagge nascoste più intriganti e mozzafiato della penisola sorrentina, nel 1955 protagoniste dell’incontro clandestino tra Sophia Loren e Vittorio De Sica nel film “Pane Amore e…”.
Secondo la leggenda, il nome è dovuto alla Regina Giovanna d’Angiò, che spesso si recava qui in villeggiatura. Si racconta infatti che la sovrana di Napoli amasse intrattenersi a lungo in queste acque in compagnia dei suoi numerosi amanti.
Una conca immersa tra il verde e le rocce, che racchiude in sé una vera e propria piscina naturale di acqua salata cristallina; una scogliera situata a Capo Sorrento, proprio a ridosso di uno dei siti archeologici più importanti della penisola, la villa romana di Pollio Felice. Risalente al I° sec a.C., la villa aveva una superficie di circa trentamila metri quadri ed era divisa in due parti: la domus marittima e la villa immersa nei campi. Oggi i bagni della regina Giovanna, raggiungibile sia da terra che da mare, è possibile visitare solo i ruderi.
Per raggiungere la conca è necessario percorrere una piccola stradina che parte da Capo Sorrento, in un piacevole percorso immerso nel verde e tra gli odori della natura di circa venti minuti. Giunti tra le antiche mura c’è una scaletta che porta a una piccola laguna collegata al mare da uno splendido arco naturale: è l’unico punto di facile accesso al mare, ma è in ombra per tutta la giornata.
Tutta la zona attorno ha invece grandi scogli dove è un po’ più complicato tuffarsi e soprattutto risalire. Ciononostante, d’estate la scogliera si riempie di bagnanti, pronti a immergersi in fresche acque trasparenti e desiderosi di ammirare uno dei panorami più belli del golfo, che includono Napoli, Ischia e Procida.
Proseguendo lungo la passatoia arriverete alla zona della Solara con scogli più comodi dove stendersi e dove la discesa e risalita dal mare è più agevole. C’è anche uno stabilimento balneare privato dove prendere un lettino.
Un posto incantevole, dove natura, mare e passato si fondono.