Napoli, per la sua conformazione di colline distribuite sul livello del mare, è storicamente una città piena di scale. Anticamente le scale – pensiamo alla Pedamentina di San Martino, i gradini di Sana Barbara, la scalinata di Capodimonte – erano l’unica via di collegamento da una parte e l’altra della città. Alle scale – e alle scale più antiche – è dedicata una mostra del fotografo Renato Attanasio che verrà presentata a Pan il 16 giugno.
La mostra, che sarà presentata da Maurizio de Giovanni, era stata bloccata a novembre proprio nel giorno dell’inaugurazione.”Non riuscii a replicare quando mi fu data la comunicazione, rimasi senza parole. Tutto era rimandato a data da destinarsi. Solo e incredulo restai nella sala del Pan fino all’ora di chiusura avvertendo tutti che la mostra era stata bloccata“. Racconta Renato Attanasio che inaugurerà mercoledì 16 giugno alle ore 17 la sua prima personale, “Vertebre di Lava – le scale di Napoli nei secoli” in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli. Le scale di Napoli rappresentano ancora oggi un modo alternativo per spostarsi in città e soprattutto per conoscere luoghi, scorci, paesaggi inediti. Di recente molti di questi itinerari sono stati riscoperti dagli amanti delle passeggiate, turisti stranieri alla ricerca di pace e tranquillità, ma anche dagli stessi cittadini che si stanno gradualmente riappropriando della bellezza – spesso nascosta – dei luoghi più desueti e poetici di Napoli. Dalla Pedamentina di San Martino, alle varie “rampe”, alle scale di Montesanto, la mostra ci offre una versione slow della città, mettendo in luce la sua struttura e le sue vertebre che spesso sono di lava. Non di rado infatti le scale della città sono di pietra del Vesuvio. La mostra presenta trenta immagini 50 cm x 70 cm a colori in digitale che sono parte di una ricerca molto più articolata. “Ho percorso le scale di Napoli spinto dal desiderio di conoscere più a fondo una città a me ben nota, eppure sempre nuova. Ho scoperto luoghi preziosi, nascosti e dimenticati, e, in questo progetto, ho cercato di esaltarne l’atmosfera e di trasmettere la sorpresa che ho provato nel visitarli. Immutate nei secoli, le scale connettono tra loro le varie parti di una città in continua trasformazione, simili a vertebre scolpite nella pietra lavica. Ho scelto di riprodurle come fuori dal tempo, mostrando scenari che lo spettatore possa popolare con la propria immaginazione. L’oscurità isola la scena e permette allo sguardo dell’osservatore di convergere sulle scale. Ho utilizzato un’antica tecnica di illuminazione, la lampada lampo, tanto potente e leggera quanto difficile da maneggiare“, ha spiegato Renato Attanasio. Un viaggio da concedersi, prima in foto e poi magari dal vivo.
Info:
La mostra è visitabile tutti i giorni tranne il martedì dal 16 giugno al 4 luglio
ore 9,30 // 19,30 (ingresso libero).