In via San Biagio dei Librai c’è un luogo che racconta la storia di una delle antiche eccellenze della città di Napoli, quella dell’arte della seta. E sarà visitabile questo weekend.
Si tratta del Complesso della Chiesa della nobile arte della seta dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, risalente al 1641, anno in cui i “consoli della seta” spostandosi dalla zona Mercato dove ebbero la prima sede, ampliarono il conservatorio già esistente che ospitava le figlie dei tessitori poveri di Napoli.
Quella nota come “Consolato dell’Arte della Seta” è un’antica corporazione di mestiere che affonda le radici nell’Alto Medioevo ma che fu fondata ufficialmente a Napoli nel 1477, recando nello stemma i tre fili di seta più pregiati. Sarà con i re aragonesi che si creerà un ordine all’interno della corporazione: essi si occuparono di abolire i dazi doganali permettendo così di esportare liberamente, istituirono una sorta di impunità attraverso l’iscrizione al Libro delle Arti della Seta, istituirono anche un tribunale.
Indietreggiata rispetto all’asse viario, l’antico decumano della città greco-romana, la chiesa sarà oggetto di una visita guidata, organizzata dall’Associazione Loro di Napoli, che avrà luogo sabato 7 aprile, ore 10.30. L’evento prevede anche il sopralluogo ad aree normalmente inaccessibili al pubblico quali la Sacrestia settecentesca, che conserva un altare ligneo di rara fattura, e la suggestiva Cripta, vera e propria area cimiteriale in cui venivano sepolti i poveri della corporazione. Si completa la visita ai resti archeologici dell’antico asse viario della Napoli del 1300-1400.
Costo dell’evento 8 €
Durata 90 min.
Per info e prenotazioni: 331 7485815.